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LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo > Le Predizioni > Capitolo XVI - TEORIA DELLA PRESCIENZA > 10
10. È il grado
dell'estensione delle facoltà dello Spirito che, nell'incarnazione, lo
rende più o meno atto a concepire le cose spirituali. Tuttavia, questa
attitudine non è necessariamente la conseguenza dello sviluppo
dell'intelligenza; la scienza comune di certo non la dà: è per questo
che s'incontrano uomini di grande erudizione tanto ciechi per le cose
spirituali quanto altri lo sono per le cose materiali. Essi sono verso
di esse refrattari perché non le comprendono; e questo dipende dal fatto
che il loro progresso non si è ancora
compiutamente realizzato in tal senso, mentre s'incontrano persone di
una cultura e di una intelligenza comuni che le apprendono con la più
grande facilità, la qual cosa dimostra che di quelle cose esse avevano
una precedente intuizione. C'è in loro un ricordo retrospettivo di ciò
che hanno visto e conosciuto, sia durante l'erraticità, sia nelle loro
esistenze anteriori, così come altri hanno l'intuizione di alcune lingue
e scienze che hanno anteriormente possedute.