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IL CIELO E L'INFERNO OVVERO LA GIUSTIZIA SECONDO LO SPIRITISMO > PARTE PRIMA - DOTTRINA > Capitolo III - IL CIELO > 13
13. Le attribuzioni degli
Spiriti sono proporzionate al loro avanzamento, ai lumi ch'essi
posseggono, alle loro capacità, alla loro esperienza e al grado di
fiducia ch'essi ispirano al Signore sovrano. Qui nessun privilegio,
nessun favore che non sia il premio al merito: tutto è misurato e pesato
sulla bilancia della rigorosa giustizia. Le missioni più importanti
sono affidate solo a quelli che Dio considera adatti a eseguirle, e
incapaci di fallire o di comprometterne i risultati. Mentre, sotto
l'occhio stesso di Dio, i più degni compongono il consiglio supremo, a
capi superiori è affidata la direzione dei vortici planetari; ad altri è
conferita quella dei mondi speciali. Seguono, quindi, secondo l'ordine
dell'avanzamento e della subordinazione gerarchica, le attribuzioni più
limitate di coloro che sono preposti all'evoluzione dei popoli, alla
protezione delle famiglie e degli individui, all'impulso di ogni branca
del progresso, alle diverse operazioni della Natura fino ai più infimi
dettagli della creazione. In questo vasto e armonioso insieme, ci sono
occupazioni per tutte le capacità, per tutte le attitudini, per tutte le
buone volontà; occupazioni accettate con gioia, sollecitate con ardore,
perché sono un mezzo d'avanzamento per gli Spiriti che aspirano a
elevarsi.