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LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo > I Miracoli > Capitolo XV - I MIRACOLI DEL VANGELO > Prodigi alla morte di Gesù
Prodigi alla morte di Gesù
54. Dall'ora sesta si fecero tenebre su tutto il paese, fino all'ora nona. (Matteo 27:45)
Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono, le tombe s'aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti. (Matteo 27:51-53)
Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono, le tombe s'aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti. (Matteo 27:51-53)
55. È singolare che tali
prodigi, che avvenivano nello stesso momento in cui l'attenzione della
città era completamente fissata sul supplizio di Gesù, che era
l'avvenimento del giorno, non siano stati osservati, dal momento che
nessuno storico ne fa menzione. Sembra impossibile che un terremoto e tutta la Terra
avvolta dalle tenebre per tre ore, in un paese dove il cielo è sempre
di una limpidezza perfetta, siano potuti passare in modo così
inavvertito.
La durata di questa oscurità è pressappoco proprio quella di una eclisse di sole, ma questo genere di eclisse non si verifica che con la luna nuova, e la morte di Gesù ebbe luogo durante i plenilunio, il giorno 14 del mese di Nissan, giorno della Pasqua dei Giudei. L'oscuramento del Sole può anche essere causato dalle macchie che si osservano sulla sua superficie. In tal caso lo splendore della luce è sensibilmente affievolita, ma giammai al punto di produrre l'oscurità e le tenebre. Supponendo che un fenomeno di questo genere si sia verificato a quell'epoca, si sarebbe comunque trattato di una causa perfettamente naturale. [88]
In quanto ai morti resuscitati, può darsi che alcune persone abbiano avuto delle visibili o apparizioni, la qual cosa non è affatto eccezionale; ma siccome allora non si conosceva la causa di questo fenomeno, si è immaginato che gli individui apparsi uscissero dai sepolcri.
Sconvolti dalla morte del loro Maestro, i discepoli di Gesù, hanno senza dubbio legato a essa alcuni fatti particolari, ai quali non avrebbero dato alcuna attenzione in altre circostanze. Potrebbe essere bastato che un frammento di roccia si fosse staccato in quel momento, perché persone predisposte al meraviglioso vi vedessero un prodigio, e che, amplificando il fatto, dicessero che le rocce si erano spaccate.
Gesù è grande per le sue opere, di certo non per i quadri fantastici di cui un entusiasmo poco ponderato ha creduto di doverlo circondare.
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La durata di questa oscurità è pressappoco proprio quella di una eclisse di sole, ma questo genere di eclisse non si verifica che con la luna nuova, e la morte di Gesù ebbe luogo durante i plenilunio, il giorno 14 del mese di Nissan, giorno della Pasqua dei Giudei. L'oscuramento del Sole può anche essere causato dalle macchie che si osservano sulla sua superficie. In tal caso lo splendore della luce è sensibilmente affievolita, ma giammai al punto di produrre l'oscurità e le tenebre. Supponendo che un fenomeno di questo genere si sia verificato a quell'epoca, si sarebbe comunque trattato di una causa perfettamente naturale. [88]
In quanto ai morti resuscitati, può darsi che alcune persone abbiano avuto delle visibili o apparizioni, la qual cosa non è affatto eccezionale; ma siccome allora non si conosceva la causa di questo fenomeno, si è immaginato che gli individui apparsi uscissero dai sepolcri.
Sconvolti dalla morte del loro Maestro, i discepoli di Gesù, hanno senza dubbio legato a essa alcuni fatti particolari, ai quali non avrebbero dato alcuna attenzione in altre circostanze. Potrebbe essere bastato che un frammento di roccia si fosse staccato in quel momento, perché persone predisposte al meraviglioso vi vedessero un prodigio, e che, amplificando il fatto, dicessero che le rocce si erano spaccate.
Gesù è grande per le sue opere, di certo non per i quadri fantastici di cui un entusiasmo poco ponderato ha creduto di doverlo circondare.
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[88] Sulla superficie del Sole si hanno costantemente delle macchie
fisse, che seguono il suo movimento di rotazione e che sono servite a
determinarne la durata. Ma, a volte, queste macchie aumentano di numero,
di estensione e d'intensità, ed è allora che si verifica una
diminuzione della luce e del calore solare. Questo aumento del numero
delle macchie sembra coincidere con certi fenomeni astronomici e con la
relativa posizione di alcuni pianeti, cosa che ne determina la
riapparizione periodica. La durata di questo oscuramento è molto
variabile; talvolta essa è soltanto di due o tre ore, ma nell'anno 535
d.C. ci fu un oscuramento che durò quattordici mesi.
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